Nella cava di Hohle Fels, una grotta nella valle dell’Ach, nella regione del Jura Svevo in Germania, sono stati ritrovati importanti reperti archeologici, tra cui alcuni degli strumenti musicali primitivi, i più antichi conosciuti al mondo. Tra i reperti trovati, uno dei più noti è un flauto intagliato dal dente di un avvoltoio, datato a circa 35.000 anni fa.
Questo flauto è considerato il più antico strumento musicale ritrovato fino a oggi. Ha quattro fori e permetteva di produrre suoni melodiosi. La scoperta suggerisce che i nostri antenati del Paleolitico superiore avevano già una forma primitiva di espressione musicale e culturale. Inoltre, nella stessa grotta, sono stati scoperti numerosi frammenti di altri strumenti primitivi, come il corno di un mammut intagliato e dei piccoli flauti realizzati con le ossa degli uccelli.
Questi reperti sono di importanza fondamentale per la comprensione dell’evoluzione della musica e dell’espressione artistica umana nel Paleolitico. Gli archeologi e i musicologi delle più importanti Università di tutto il mondo continuano a studiare e analizzare questi strumenti per svelare ulteriori dettagli sulla storia della musica nelle prime fasi dell’umanità.
Giacinto RUSSO PEPE