Un’incisione rupestre scoperta nella grotta di Trois Frères, in Francia, è stata interpretata dagli studiosi come la rappresentazione di uno sciamano con uno strumento musicale rudimentale in mano. L’incisione in questione è conosciuta come “L’uomo con il corno” o “L’uomo con il flauto”.
In questa opera primitiva è raffigurato un uomo, considerato dagli studiosi uno sciamano o figura sciamanica, con una testa di un uccello o di un animale simile a quelli con un corno sul capo. L’uomo primitivo è rappresentato mentre tiene un oggetto allungato nella mano.
Gli studiosi hanno interpretato questo oggetto come uno strumento musicale a fiato, ad esempio un flauto o un corno. è la posizione e la forma dell’oggetto che hanno suggerito ai ricercatori che quel segno potrebbe rappresentare un manufatto impiegato come uno strumento musicale.
Questa interpretazione è stata avanzata dagli studiosi considerando il contesto e la simbologia rituale che caratterizza molte delle pitture rupestri risalenti al Paleolitico superiore. Gli sciamani, figure spirituali e religiose nelle società preistoriche, erano spesso associati a pratiche rituali, comprese cerimonie di canto e danza che potevano portare gli uomini primitivi a usare i primi rudimentali strumenti musicali a loro disposizione.
Giacinto RUSSO PEPE