Una nuova minaccia informatica sta colpendo gli utenti italiani, sfruttando il nome della piattaforma PagoPA per ingannarli. Il Computer Emergency Response Team dell’Agenzia per l’Italia Digitale (CERT-AgID) ha segnalato un aumento significativo di casi di phishing legati a falsi avvisi di pagamento. Si tratta di un sofisticato tentativo di truffa che, facendo leva sull’urgenza e sulla paura di sanzioni, spinge le vittime a condividere dati personali e bancari.
La frode si presenta sotto forma di email o SMS, apparentemente inviati dal “Team PagoPA Veloce”, che invitano il destinatario a saldare una presunta multa stradale. Il messaggio, costruito con grande cura, include dettagli come l’importo da versare, il numero di pratica e una scadenza ravvicinata, elementi pensati per dare credibilità alla richiesta.
Il testo comunica che il mancato pagamento porterà all’aumento dell’importo dovuto, spesso illustrando una crescita vertiginosa della sanzione da 174 a 450 euro nel giro di poche ore. A supporto della richiesta, viene inserito un link con la dicitura “Accedi al Pagamento Sicuro Online”. Cliccando su quel collegamento, la vittima viene indirizzata a un sito truffaldino che replica fedelmente l’aspetto della piattaforma ufficiale di PagoPA, inducendola a inserire i dati della propria carta di credito.
Questo tipo di attacco rientra nella tecnica nota come phishing: un raggiro che sfrutta comunicazioni ingannevoli per spingere l’utente a rivelare informazioni sensibili, come credenziali di accesso o dati finanziari. I truffatori mirano a creare situazioni di panico o urgenza, riducendo così la capacità critica della vittima e aumentando la probabilità che cada nella rete.
Il phishing non si limita più a email mal scritte o a link sospetti facilmente riconoscibili: oggi i messaggi appaiono professionali, ben costruiti e molto simili a quelli ufficiali, rendendo la minaccia ancora più insidiosa.
Per proteggersi è essenziale adottare alcuni comportamenti prudenti. Prima di tutto, occorre sempre controllare attentamente il link di qualsiasi sito al quale si viene indirizzati: anche una piccola variazione nel nome del dominio può segnalare un tentativo di frode.
Un altro campanello d’allarme è rappresentato dall’insistenza o dall’allarmismo presenti nel messaggio: PagoPA e gli enti pubblici non inviano solleciti di pagamento tramite SMS o email contenenti link diretti a pagamenti. In caso di dubbio, è consigliabile non cliccare sui link, non inserire dati personali e rivolgersi direttamente alle fonti ufficiali.
Qualora si ricevesse un messaggio sospetto, è buona norma inoltrarlo al CERT-AGID, utilizzando l’indirizzo malware@cert-agid.gov.it. L’organismo provvederà a effettuare le verifiche necessarie e a condividere le informazioni raccolte con il team di sicurezza di PagoPA, contribuendo così a proteggere l’intera comunità digitale.
La crescita delle truffe digitali richiede agli utenti una sempre maggiore attenzione. Anche in presenza di comunicazioni apparentemente ufficiali, è fondamentale mantenere alta la soglia di attenzione e verificare ogni dettaglio prima di procedere a qualunque pagamento. La prevenzione resta l’arma più efficace contro i tentativi di frode: informarsi, essere prudenti e segnalare ogni episodio sospetto permette di difendersi e di aiutare gli altri a non cadere vittime di raggiri sempre più sofisticati.
GIACINTO RUSSO PEPE